Non ci provare a prendermi in giro!

Non ci provare a prendermi in giro: un libro sul bullismo

A quanti di voi sarà capitato di imbattersi in un collega, un vicino o un passante maleducato, di quelli che trattano male gli altri per il solo fatto di essersi svegliati male o di non conoscere le buone maniere.
A me è capitato giusto stamane...una delle tante volte...e lì per lì mi sono chiesta perchè non fossi stata in grado di rispondergli allo stesso modo.
A volte vorrei riuscire a mettere da parte l'educazione e restituire pan per focaccia ma poi mi rendo conto che non si può cambiare quello che si è: è questione di educazione, una particolarità, un optional che, purtroppo, non appartiene "di serie" a tutti gli essere umani.

E quello che siamo da adulti, lo siamo anche da piccoli.
Così, quando mi capita di vedere bambini di 5 anni prendere in giro una loro coetanea, proprio non capisco. Non ne comprendo il senso.
E la domanda sorge spontanea: "Ma i genitori dove sono?" e soprattutto: "Qual'è l'atteggiamento giusto da tenere nei confronti di questi bulli?"

Ecco che mi viene in aiuto questo libro "Non ci provare a prendermi in giro!" dove l'attenzione, a mio parere, si sofferma non tanto sui bulli e le loro cattiverie, ma su come il protagonista riesce a difendersi utilizzando l'arma migliore: la parola...ed aggiugiamoci poi la superiorità, l'ironia e la furbizia!

Francesco un giorno incontra ben quattro bambini maleducati che, uno alla volta, iniziano a prenderlo in giro ognuno per una cosa diversa.
Il primo bambino lo deride perchè è senza capelli ma lui, ironicamente e con il sorriso sulle labbra, gli risponde che

"esser pelati è assai contagioso
e molti bambini son preoccupati
perché s'attacca ai maleducati!"

Così il bulletto, preoccupato per i propri bei riccioli, scappa a gambe levate.
Francesco riprende il suo cammino quando incontra il secondo bambino che lo prende in giro per le orecchie a sventola, il terzo per gli occhiali e il quarto per la statura.
Per ciascuno di loro Francesco ha la battura pronta e così le orecchie gli servono per sentire rumori provenire da molto lontano, gli occhiali gli permettono di vedere un cuore...in chi ce l'ha...e per la statura...
Beh, con il quarto bambino Francesco astutamente chiama in causa il fratello maggiore che, molto più grande del bullo, lo mette in fuga.

Fermo restando che, a mio avviso, bisognerebbe per prima cosa insegnare l'educazione a chi ne è sprovvisto, questo libro lo consiglio a tutti quei bambini che, in un  modo o nell'altro, sono vittime di cattiverie: possono così trovare l'esempio di un loro coetaneo che con semplicità e sicurezza in sé stesso ha trasformato i prepotenti in grandi fifoni.

"Non ci provare a prendermi in giro!" di Marco Moschini - illustrato da Francesca Di Chiara - Raffaello Ragazzi Editore - 2012

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